Con un provvedimento approvato nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera al modello con cui gli imprenditori possono fare domanda per il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi e utili al core business dell’azienda.
Ricordiamo che gli investimenti devono essere destinati a strutture produttive situate nelle cosiddette aree svantaggiate, ossia Basilicata, Calabria, Molise, Abruzzo, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Credito d’imposta per il Sud: chi può usufruirne
Il credito d’imposta ha carattere automatico e spetta ai titolari di reddito d’impresa, a prescindere dalla forma giuridica utilizzata.I beneficiari del bonus sono tenuti a dimostrare gli investimenti legati all’acquisto, anche tramite contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti, tecnologie e attrezzature destinati ad aziende già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
Le agevolazioni sono previste sugli investimenti che:
- non superano l’importo di 1,5 milioni, con riferimento alle imprese di piccole dimensioni;
- di importo pari a 5 milioni per quanto riguarda le imprese medio-grandi;
- non superano i 15 milioni per le imprese più grandi.
- industria siderurgica
- industria carbonifera
- fibre sintetiche
- costruzione navale
- trasporti e relative infrastrutture
- produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche
- settore creditizio, finanziario e assicurativo.
Credito d’imposta per il Sud: come fare domanda
Gli imprenditori interessati a richiedere il credito d’imposta possono presentare domanda a partire dal 30 giugno 2016, esclusivamente per via telematica.Super ammortamento e credito d’imposta per le imprese del Sud
La Legge di Stabilità ha previsto, per le imprese meridionali, anche un super ammortamento, che è del tutto compatibile con il credito d’imposta.Il super ammortamento consente la deduzione di una quota di ammortamento maggiorata del 40% e vale per gli acquisti effettuati nel periodo compreso tra il 15 ottobre 2015 ed il 31 dicembre 2016, fatta eccezione per i beni soggetti a coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%.
Gli imprenditori che intendono investire al Sud potranno, quindi, usufruire contemporaneamente di entrambi i bonus fiscali per il medesimo investimento.
Non sono invece cumulabili gli aiuti “de minimis” o altri aiuti di Stato.