IMU-TASI
È uno dei capitoli di maggior rilevanza della Legge di Stabilità 2016 (vale 3,7 miliardi) e riguarda sia le
abitazioni sia gli
immobili d’impresa:
- viene eliminata la TASI sulla prima casa, con l’unica eccezione delle abitazioni di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9);
- l’abolizione dell’imposta si applica anche nel caso di abitazione assegnata al coniuge legalmente separato;
- fra le novità dell’ultima ora, inserite alla Camera, uno sconto del 50% per l’imposta sulla prima casa data in comodato d’uso a parenti di primo grado (figli e genitori), a condizione che si possieda solo un’altra casa di proprietà nello stesso Comune.
Per quanto riguarda le imprese eliminata l’
imu sui
terreni agricoli e quella sugli
imbullonati, ovvero i macchinari fissi al suolo delle aziende.
Infine, c’è un provvedimento che si potrebbe definire
salva delibere,
che rende applicabili al 2015 le variazioni sulle aliquote IMU e TASI
approvate dai Comuni entro il 31 luglio (non più entro il 30 luglio).
Non è chiaro quali saranno gli effetti di questo slittamento (il saldo
sulle imposte prima casa 2015 è stato già pagato).
Altre misure sugli immobili
Ci sono una serie di norme che riguardano i settori delle compravendite
immobiliari e dell’edilizia. Prorogate al 2016 le detrazioni su
ristrutturazioni edilizie e
riqualificazione energetica nelle attuali misure (rispettivamente, 50% e 65%), e il
bonus mobili,
che si arricchisce di una nuova possibilità: una detrazione sempre al
50%, fino a una spesa massima di 16mila euro, per arredi ed
elettrodomestici destinati alla prima casa appena acquistata da giovani
coppie. Previsto poi un
leasing agevolato per l’
acquisto della prima casa, sempre da parte di giovani coppie (con almeno uno dei due componenti sotto i 35 anni).
Infine, c’è una misura che introduce la possibilità di applicare le
agevolazioni fiscali sull’
acquisto della prima casa,
relative a imposta di registro o IVA, anche da parte di chi ne ha già
usufruito per acquistare un’abitazione precedente e decide di cambiare
casa, a condizione che il vecchio immobile venga venduto entro un anno
dal rogito.
Misure per le imprese
Nel corso dell’iter parlamentare sono state confermate le misure
introdotte dal ddl originario del Governo, con una serie di novità
destinate in particolare alle
imprese del Sud. In particolare, è stato previsto un
credito d’imposta,
diversificato a seconda delle dimensioni dell’impresa (20% per le
piccole imprese, 15% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese),
per gli investimenti in macchinari delle aziende di Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria e Sicilia, oppure nelle zone assistite delle
regioni Molise, Sardegna e Abruzzo. Fra le altre misure per le imprese:
- superammortamento al 140% per l’acquisto di macchinari:
la deduzione è applicabile agli acquisti in beni strumentali
effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016;
- sconto contributivo al 40% per due anni per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2016;
- eliminazione IRAP agricola;
- detassazione premi di produttività.
Pacchetto sicurezza
È una delle novità fondamentali introdotte nel passaggio alla Camera.
Dopo gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre, è stato inserito
in manovra un pacchetto da 2 miliardi di euro, il 50% da destinare alla
sicurezza e il 50% alla
cultura. Fra le misure
destinate alla sicurezza, un bonus di 80 euro in busta paga a tutti gli
esponenti delle forze dell’ordine, mentre sul fronte della cultura una
card da 500 euro ai ragazzi che compiono 18 anni da spendere in
attività culturali (musei, cinema, teatri). Per queste misure sono
stati utilizzati i fondi che originariamente erano previsti per
anticipare al 2016 parte del
taglio IRES alle imprese (che quindi slitta al 2017).
Pensioni
Confermate le misure originarie, in parte potenziate:
- l’Opzione Donna viene estesa anche alle lavoratrici
nate nell’ultimo trimestre dell’anno (quindi i requisiti sono 35 anni
di contributi e 57 o 58 anni di età);
- no tax area pensionati a 8mila euro per chi ha più di 75 anni;
- settima salvaguardia a tutela di 26mila 300 esodati;
- nuova possibilità di part-time per la pensione
per lavoratori a cui mancano meno di tre anni all’età pensionabile,
l’azienda paga i contributi pieni, ma li versa direttamente in busta
paga invece che all’INPS e al dipendente viene comunque accreditata
contribuzione figurativa per cui alla fine percepità la pensione senza
decurtazioni.
Salva risparmiatori
Provvedimento di tutela per i
piccoli risparmiatori penalizzati
dopo il salvataggio delle quattro banche (Banca Etruria, Banca Marche,
CariChieti, Cari Ferrara): previsto un fondo con dotazione intorno ai
100 milioni di euro per risarcire i circa 12mila 500 obbligazionisti
che avevano acquistato titoli subordinati. Il fondo è finanziato dal
sistema bancario, l’entità dei risarcimento sarà decisa, in base a
criteri da fissare con apposito decreto ministeriale, da una
commissione di arbitri nominati dalla presidenza del Consiglio. Il
premier, Matteo Renzi, ha annunciato l’intenzione di affidare l’incarico
a Raffaele Cantone, presidente dell’autorità anticorruzione.
Altre misure
- Congelati gli aumenti IVA e accise per il 2016 previsti da precdenti clausole di salvaguardia per assicurare il pareggio di bilancio;
- fondi UE ai professionisti: i liberi professionisti sono equiparati alle PMI nell’accesso ai fondi UE;
- conciliazione lavoro-famiglia:
due giorni di congedo obbligatorio per i papà, da utilizzare anche non
consecutivamente. Il voucher per asilo o baby sitter esteso anche a
lavoratrici autonome e imprenditrici;
- tetto contanti
portato a 3mila euro (dagli attuali mille euro): resta però a mille
euro per i money transfer e per i pagamenti della Pubblica
Amministrazione (quindi, ad esempio, per il pagamento delle pensioni);
- pagamenti elettronici:
eliminato il tetto dei 30 euro, commercianti e professionisti sono
obbligati ad accettare sempre pagamenti con carte di credito e bancomat
per operazioni sopra i 5 euro, a meno che non ci sia un’oggettiva
impossibilità tecnica;
- canone RAI: dal 2016 scende a 100
euro (dai precedenti 113,50) e si paga con la bolletta elettrica, in
dieci rate. Nel primo anno di applicazione la prima rata sarà inserita
nella bolletta di luglio, successivamente si inizierà da gennaio;
- fisco:
semplificazioni per la dichiarazione dei redditi 2016, con
l’abolizione delle verifiche per i rimborsi superiori a 4mila euro
relativi a carichi di famiglia o eccedenze di precedenti dichiarazioni.
Nuovi obblighi per medici e strutture sanitarie nella trasmissione
dati al Fisco per la predisposizione del 730/precompilato 2016,
che conterrà le spese sanitarie, senza però applicare sanzioni nel 2016
(a meno che non si rilevi un’indebita fruizione di detrazioni);
- spending review:
ci sono misure che in tutto valgono intorno ai 5 miliardi, che
riguardano sanità, spese della pubblica amministrazione, tagli ai CAF
(centri di assistenza fiscale).
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