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A chi si rivolge
Il Bonus assunzionale è destinato alle imprese operanti in Sardegna che effettuano nuove assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate residenti nei comuni interessati dai "Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (PFSL) nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati".
In cosa consiste
Il Bonus assunzionale consiste in un contributo a fondo perduto per coprire i costi salariali relativi a 12 mesi per i lavoratori svantaggiati e a 24 mesi per i lavoratori molto svantaggiati.
Il Bonus non può superare il 50% dei "costi salariali", intesi come importo totale effettivamente pagabile dall'impresa in relazione al posto di lavoro considerato, che comprende: la retribuzione lorda, prima delle imposte; i contributi obbligatori effettivamente a carico dell'impresa (INPS, INAIL, Casse Edili) quali gli oneri previdenziali; i contributi assistenziali per figli e familiari (ai sensi dell'art. 2 punto 15 del Regolamento (CE) n. 800/2008).
L'importo massimo del Bonus assunzionale è di 10.000 euro per ogni nuovo lavoratore svantaggiato o molto svantaggiato assunto a tempo indeterminato sino ad un massimo di 100.000 euro nel triennio.
Chi sono i lavoratori "svantaggiati"
È considerato «lavoratore svantaggiato»
a) chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale (ISCED 3);
c) lavoratori che hanno superato i 50 anni di età;
d) adulti che vivono soli con una o più persone a carico;
e) lavoratori di sesso femminile assunti per essere occupati nel settore dell'industria e nel settore servizi;
f) membri di una minoranza nazionale all'interno di
uno Stato membro che hanno necessità di consolidare le proprie
esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione
professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad
un'occupazione stabile;
È considerato «lavoratore molto svantaggiato» chi è inoccupato o disoccupato da almeno 24 mesi. [1]
A partire da quale data è attivoIl Bonus assunzionale può essere concesso per le assunzioni di lavoratori residenti nei comuni di Birori, Borore, Bortigali, Macomer e Sindia avvenute successivamente al 5 ottobre 2010, con priorità ai lavoratori che hanno partecipato al percorso di Orientamento
Per i lavoratori residenti nei restanti comuni il Bonus assunzionale può essere concesso per le assunzioni avvenute successivamente al 31 luglio 2012.
In quali territori è attivo
Elenco comuni
Come accedere
Per accedere al Bonus l'impresa interessata, a seguito dell'assunzione di un nuovo lavoratore svantaggiato, deve presentare la domanda attraverso il sistema informatico.
Per poter utilizzare il sistema informatico l'impresa deve possedere una "posta elettronica certificata (PEC)" e la "firma elettronica digitale".
L'utente, prima di compilare la domanda, deve effettuare la registrazione sul sistema di Identity Management (IDM) della Regione Autonoma della Sardegna.
Quali lavoratori riguarda
Il Bonus assunzionale intende favorire prioritariamente l'inserimento delle persone che hanno partecipato al percorso di Orientamento previsto dalle Direttive di attuazione dei PFSL ed in generale dei "lavoratori svantaggiati" e "molto svantaggiati" del territorio oggetto di intervento secondo il seguente ordine di priorità:
a) lavoratori iscritti negli elenchi allegati agli
Accordi di Programma approvati con Decreto del Presidente della Giunta
Regionale, che hanno partecipato al percorso di Orientamento previsto
dalle Direttive di attuazione dei PFSL;
b) lavoratori residenti nei comuni individuati dai suddetti Accordi di Programma;
c) lavoratori residenti nei comuni individuati dalla Giunta Regionale per l'avvio di nuovi PFSL.
Chi non può partecipareIl Bonus non può essere assegnato nelle seguenti circostanze:
a) aiuti ad attività connesse all'esportazione,
vale a dire gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati,
alla costituzione e alla gestione di una rete di distribuzione o ad
altre spese correnti connesse all'attività d'esportazione
b) aiuti condizionati all'impiego di prodotti interni rispetto ai prodotti d'importazione
c) aiuti a favore di attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nei casi seguenti:
- se l'importo dell'aiuto è fissato sulla base
del prezzo o della quantità di tali prodotti acquistati da produttori
primari o immessi sul mercato dalle imprese in questione, o
- se l'aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari
d) aiuti a favore di attività del settore dell'industria carboniera.
Documentihttp://www.regione.sardegna.it/j/v/1725?s=1&v=9&c=389&c1=1345&id=32905
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