giovedì 18 aprile 2013
Incentivi all'assunzione di giovani o donne Lavoratrici prive di occupazione da 6 o 24 mesi
Incentivi all'assunzione di giovani o donneLavoratrici prive di occupazione da 6 o 24 mesiNuovo anno, nuovi incentivi, infatti dal 1° gennaio scatta la previsione dell'art. 4, comma 11, legge n. 92/2012 che prevede una specificaagevolazione per l'assunzione di lavoratrici appartenenti al gentil sesso di qualsiasi età, anche per il tramite delle agenzie di somministrazione.L'aliquota contributiva a carico del datore di lavoro viene ridotta del 50%, riduzione che ha effetto per dodici mesi se la lavoratrice viene assuntacon contratto a tempo determinato, agevolazione prorogata per ulteriori 6 mesi se il contratto viene trasformato a tempo indeterminato,l'agevolazione si applica per 18 mesi se la lavoratrice viene assunta ex tunc a tempo indeterminato.Le lavoratrici devono risultare prive di occupazione da almeno 6 mesi o da 24 mesi, nel primo caso si applica a donne residenti (requisito cardine)in una delle regioni ammissibili ai finanziamenti europei (1) annualmente determinate con decreto ministeriale, nel secondo caso si applica alledonne che risiedono in qualsiasi altra parte d'Italia.Va rilevato che la legge Fornero indica esplicitamente quale requisito ai fini dell'agevolazione "le donne prive di un impiego regolarmente retribuito", pertanto vengono ricomprese sicuramente tutte quelle che hanno svolto lavoro in nero; ma ancor più, stante il tenore letterale della norma, virientrano sia le donne effettivamente disoccupate, che quelle inoccupate.Ed è questa la novità. Viene rilevato infatti che in questo caso, rispetto ai requisiti molto più stringenti della legge n. 407/1990, non si necessitadello status di disoccupato, ovvero di colui che abbia già instaurato rapporti di lavoro nella propria vita lavorativa, ma è ricompreso anche colui che"senza aver precedentemente svolto attività lavorativa, sia alla ricerca di un'occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovane" (2),cioè l'inoccupato, anche se, ad onor del vero, si tratta di una distinzione obsoleta che sarebbe bene venisse accantonata.
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