domenica 22 marzo 2015

Apertura bando per la concessione di finanziamenti agevolati per le start-up innovative 20/03/2015

Apertura del bando per la concessione di finanziamenti agevolati a tasso zero dedicati alla nascita e lo sviluppo di start up innovative italiane.




I beneficiari del bando nazionale sono:

• le start-up innovative di piccola dimensione;

• le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera, purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre il termine di 60 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Per start-up innovative si intendono le imprese iscritte nella apposita sezione del Registro delle Imprese. I principali requisiti:

• società di capitali costituite da non più di 48 mesi;

• valore della produzione < 5 milioni di euro;

• costi riconducibili a R&S.

INIZIATIVE AGEVOLABILI

Le iniziative agevolabili sono identificabili nella produzione di beni ed erogazione di servizi, che si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo e/o identificabili prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale che preferibilmente si basino sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

SPESE AMMISSIBILI

Progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento e/o per acquisire servizi necessari alla gestione.

Tra le principali voci di spesa ammissibili:

- impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, know-how; consulenze specialistiche tecnologiche (spese per investimenti)

- personale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni (spese di gestione).

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 24 mesi successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, le spese relative a commesse interne, le spese sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria, le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento, le spese notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte.

AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni consistono in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000).

Il valore del mutuo può arrivare all’80% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani fino a 35 anni di età e/o da donne o se tra i soci è presente almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio un dottore di ricerca che rientra dall’estero (max € 1.200.000).

I finanziamenti hanno una durata massima di 8 anni e sono rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali.

Le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano, restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato

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